Se fossi una ricetta...
Grazie al blog di Juls' Kitchen in questi giorni mi sono messa a giocare al "se fossi"... il blog ha infatti lanciato un contest divertentissimo: "Se fossi una ricetta". E quindi mi sono esercitata... Se fossi una giornata sarei un pomeriggio di inizio aprile, se fossi un vestito sarei una camicia di taglio maschile bianca, se fossi una pianta sarei di sicuro una ginestra, arrampicata da qualche parte a picco sul mare. E se fossi una ricetta, sarei la Torta alle carote e mandorle, con la glassa di formaggio fresca. Del resto, è anche il dolce preferito del Dav e non mi viene in mente niente che sia più primaverile di questa tortina. E poi perché non ci sono ingredienti immediatamente accattivanti come il cacao, ma è zuccherosa senza esagerare. E' semplice come una merenda fatta con le finestre aperte, ma ha un tocco di esotico. Insomma, è la "mia" torta.
La ricetta mi è arrivata anni fa, credo da una rivista di cucina (chi me l'ha data non si ricordava da dove l'aveva presa) ma via via è stata continuamente aggiustata, fino a quando non è diventata giusta per me. La glassa al formaggio è fatta come suggerisce il libro "Muffin e dolcetti" di Dix edizioni.
Cosa serve:
PER LA BASE
3 uova
2 cucchiai di farina
100 grammi di zucchero di canna
280 grammi di mandorle
300 grammi di carote
1/2 bicchierino di brandy
1 cucchiaino di cannella
1 bustina di lievito
un pizzico di sale
1 limone
PER LA GLASSA
125 grammi di formaggio fresco (io uso il Philadelphia)
30 grammi di burro a temperatura ambiente
185 grammi di zucchero a velo
1 cucchiaino di acqua calda
Grattugiare le carote (io lo faccio a mano, i fili restano più grandi e succosi secondo me) e accendere il forno a 180 gradi. Tritare le mandorle non troppo finemente, in modo che si sentano i pezzettini. Sbattere in una terrina le uova, aggiungere lo zucchero, le carote, le mandorle, la cannella, il brandy, la scorza di limone, il sale e infine il lievito. Mettere in una teglia con cerniera di 22 centimetri di diametro imburrata e infarinata. Infornare per 30 minuti a 180 gradi. Verificare la cottura con uno stuzzicadenti. Far freddare la torta.
Per preparare la glassa, montare il formaggio con il burro con uno sbattitore elettrico fino a quando il composto non diventa omogeneo. Aggiungere lo zucchero a velo setacciato e continuare a sbattere, infine versare un cucchiaino di acqua calda e finire di montare con lo sbattitore elettrico finché la glassa non diventa cremosa e liscia. Spalmare con un coltello piatto e bagnato con acqua fredda sulla torta alle carote. E' buonissima anche il giorno successivo, se tenuta in frigorifero.
Mentre inforno la torta alle carote, ascolto Nightswimming dei R.e.m. Se fossi una canzone, sarei proprio quella :)
Sommelier Alessandro consiglia di abbinarci un bel calice di Berlucchi cuvèe imperiale Max Rosè (mica pizza e fichi!)
Ed ecco qua il link al contest lanciato da Juls' Kitchen, al quale voglio partecipare!
http://www.macchine-alimentari.it/
La ricetta mi è arrivata anni fa, credo da una rivista di cucina (chi me l'ha data non si ricordava da dove l'aveva presa) ma via via è stata continuamente aggiustata, fino a quando non è diventata giusta per me. La glassa al formaggio è fatta come suggerisce il libro "Muffin e dolcetti" di Dix edizioni.
Cosa serve:
PER LA BASE
3 uova
2 cucchiai di farina
100 grammi di zucchero di canna
280 grammi di mandorle
300 grammi di carote
1/2 bicchierino di brandy
1 cucchiaino di cannella
1 bustina di lievito
un pizzico di sale
1 limone
PER LA GLASSA
125 grammi di formaggio fresco (io uso il Philadelphia)
30 grammi di burro a temperatura ambiente
185 grammi di zucchero a velo
1 cucchiaino di acqua calda
Grattugiare le carote (io lo faccio a mano, i fili restano più grandi e succosi secondo me) e accendere il forno a 180 gradi. Tritare le mandorle non troppo finemente, in modo che si sentano i pezzettini. Sbattere in una terrina le uova, aggiungere lo zucchero, le carote, le mandorle, la cannella, il brandy, la scorza di limone, il sale e infine il lievito. Mettere in una teglia con cerniera di 22 centimetri di diametro imburrata e infarinata. Infornare per 30 minuti a 180 gradi. Verificare la cottura con uno stuzzicadenti. Far freddare la torta.
Per preparare la glassa, montare il formaggio con il burro con uno sbattitore elettrico fino a quando il composto non diventa omogeneo. Aggiungere lo zucchero a velo setacciato e continuare a sbattere, infine versare un cucchiaino di acqua calda e finire di montare con lo sbattitore elettrico finché la glassa non diventa cremosa e liscia. Spalmare con un coltello piatto e bagnato con acqua fredda sulla torta alle carote. E' buonissima anche il giorno successivo, se tenuta in frigorifero.
Senza glassa è buona lo stesso ma... |
... con la glassa è da golosoni! |
Mentre inforno la torta alle carote, ascolto Nightswimming dei R.e.m. Se fossi una canzone, sarei proprio quella :)
Sommelier Alessandro consiglia di abbinarci un bel calice di Berlucchi cuvèe imperiale Max Rosè (mica pizza e fichi!)
Ed ecco qua il link al contest lanciato da Juls' Kitchen, al quale voglio partecipare!
http://www.macchine-alimentari.it/
Grazie per la tua partecipazione! bello che sia stata proprio la GGD a farci conoscere!
RispondiEliminaE' un piacere partecipare! io sono una principiante ma questo mondo mi affascina un sacco... ci vediamo alla prossima GGD e intanto ti seguo! :)
RispondiElimina