Festa tricolore... con un pizzico di Francia!
E oggi, festa per i 150 anni dell'Unità d'Italia che faccio? Metto la ricetta delle madeleines. Che ci posso fare, sono fatta così. Comunque è tutta colpa di due fattori: primo la teglia a forma di conchiglie che ho comprato due giorni fa e l'ennesimo tentativo di cominciare a leggere "Alla ricerca del tempo perduto" di Proust (con il suo famoso passo sull'odore dei dolci di zia Leonie). La ricetta non fa parte del solito quadernino della mamma, me l'ha passata un'amichetta golosa.
Cosa serve:
2 uova
130 grammi di zucchero
150 grammi di farina
1 etto di burro
un pizzico di sale
un cucchiaino di lievito
un limone
aroma di vaniglia
Accendere il forno a 180 gradi. Nel frattempo sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere la farina e il lievito setacciati. Sciogliere il burro e aggiungerlo al composto, aggiungere la scorza di un limone grattugiato e un quarto di boccetta di aroma (io ho usato quelle piccole). L'impasto va messo a riposare in frigo per una mezzoretta. Imburrare la teglia con gli stampi a forma di conchiglie (sembra che la forma sia dovuta al luogo di origine, Commercy, che si trova sul cammino per Santiago di Compostela, il cui simbolo è appunto una conchiglia). Io ho comprato degli stampi in silicone e funzionano benissimo, basta pochissimo burro prima di versarci l'impasto.
Infornare e cuocere per circa un quarto d'ora circa: devono assumere la loro classica forma a barchetta. Togliere dalle forme quando i dolcetti sono ancora caldi e lasciare raffreddare (ma sono buonissime tiepide!). Ecco le madeleine versione "150 anni dell'Unità d'Italia"!!!
Sommelier Alessandro consiglia di abbinare Costacalda passito della Valpolicella. Testuali parole: "L'accostamento è un po' forzato, ma la fierezza delle madeleine merita una 'Ferrari' dei passiti". Fate voi!
Bene, ora la sua sorte sarebbe ascoltare Django Reinhardt o, che so, Jacque Brel. Non me ne vogliano i francesi, ma la verità è che da ieri in questo paese è improvisamente scoppiata la mania del tricolore... e quindi io ascolto il Nabucco diretto da Muti (e scusate se è poco!). Auguri!
Cosa serve:
2 uova
130 grammi di zucchero
150 grammi di farina
1 etto di burro
un pizzico di sale
un cucchiaino di lievito
un limone
aroma di vaniglia
Accendere il forno a 180 gradi. Nel frattempo sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere la farina e il lievito setacciati. Sciogliere il burro e aggiungerlo al composto, aggiungere la scorza di un limone grattugiato e un quarto di boccetta di aroma (io ho usato quelle piccole). L'impasto va messo a riposare in frigo per una mezzoretta. Imburrare la teglia con gli stampi a forma di conchiglie (sembra che la forma sia dovuta al luogo di origine, Commercy, che si trova sul cammino per Santiago di Compostela, il cui simbolo è appunto una conchiglia). Io ho comprato degli stampi in silicone e funzionano benissimo, basta pochissimo burro prima di versarci l'impasto.
Infornare e cuocere per circa un quarto d'ora circa: devono assumere la loro classica forma a barchetta. Togliere dalle forme quando i dolcetti sono ancora caldi e lasciare raffreddare (ma sono buonissime tiepide!). Ecco le madeleine versione "150 anni dell'Unità d'Italia"!!!
Sommelier Alessandro consiglia di abbinare Costacalda passito della Valpolicella. Testuali parole: "L'accostamento è un po' forzato, ma la fierezza delle madeleine merita una 'Ferrari' dei passiti". Fate voi!
Bene, ora la sua sorte sarebbe ascoltare Django Reinhardt o, che so, Jacque Brel. Non me ne vogliano i francesi, ma la verità è che da ieri in questo paese è improvisamente scoppiata la mania del tricolore... e quindi io ascolto il Nabucco diretto da Muti (e scusate se è poco!). Auguri!
Sto ingrassando al solo pensiero di tutte queste leccornie :)
RispondiEliminaah ah ah! noi stiamo ingrassando e non solo con il pensiero!!! poi non so come mai, ma cado sempre sulle ricette con un sacco di burro ;)
RispondiElimina