Di necessità virtù (ovvero il Crème caramel rettangolare)
Quando le cose non vanno esattamente come vorresti, la massima è: "fare di necessità virtù". Ed è un po' la stessa cosa che mi è capitata quando, due giorni fa, volevo fare il mio primo Crème caramel, da portare alla cena a casa della Patti. Il problema è che non avevo il recipiente adatto. Perché il segreto di un buon C.C. è cuocerlo nel forno, ma a bagnomaria in una teglia piena d'acqua e i miei recipienti tondi non ci entravano nella benedetta teglia del forno. Rinunciare? Giammai. Ho preso il recipiente da plumcake e ho fatto il primo e unico Crème caramel rettangolare. La forma era singolare, ma il gusto intatto, zuccheroso, vaniglioso, morbido.
La ricetta è quella della mia mamma, ispirata a quella del libro (un bel Settantone) "La vita è più leggera con Lisa Biondi".
Cosa serve:
1/2 litro di latte (meglio intero)
1/2 stecca di vaniglia
4 uova intere
2 tuorli
125 grammi di zucchero
Per il caramello: 3 cucchiai di zucchero
Portare a ebollizione il latte con la stecca di vaniglia (o una buccia di limone se preferite), togliere dal fuoco e eliminare la vaniglia. In una terrina sbattere le uova e i tuorli con lo zucchero e aggiungere il latte caldo mescolando molto lentamente.
Nel frattempo scaldare il forno a 180 gradi e preparare il fondo di caramello del recipiente (che nel mio caso era quadrato, ma se lo avete tondo tanto meglio!). Mettere tre cucchiai di zucchero sul fuoco fino a che non si fonde e far girare la tortiera in modo che il caramello si distribuisca in maniera uniforme. Versarci il composto di latte ancora caldo e adagiare il recipiente in una teglia con l'acqua, per cuocere la crema a bagnomaria.
Lo sportello del forno non deve essere del tutto chiuso, ma va lasciato un mestolo a contrasto, in modo che l'acqua, evaporando, esca. Io l'ho cotto per una ventina di minuti a 180 gradi ventilati, poi per altri 30 minuti a 160 gradi ventilato. Prima di sfornare verificare con uno stuzzicadenti, che non deve uscire troppo bagnato. Aspettare che si raffreddi, poi sformare e tenere in frigo. Non somiglia a quello della nonna, ma l'odore è lo stesso :)
Sommelier Alessandro, pensando al caramello, consiglia di abbinare del Sagrantino di Montefalco passito.
La ricetta è quella della mia mamma, ispirata a quella del libro (un bel Settantone) "La vita è più leggera con Lisa Biondi".
Cosa serve:
1/2 litro di latte (meglio intero)
1/2 stecca di vaniglia
4 uova intere
2 tuorli
125 grammi di zucchero
Per il caramello: 3 cucchiai di zucchero
Portare a ebollizione il latte con la stecca di vaniglia (o una buccia di limone se preferite), togliere dal fuoco e eliminare la vaniglia. In una terrina sbattere le uova e i tuorli con lo zucchero e aggiungere il latte caldo mescolando molto lentamente.
Nel frattempo scaldare il forno a 180 gradi e preparare il fondo di caramello del recipiente (che nel mio caso era quadrato, ma se lo avete tondo tanto meglio!). Mettere tre cucchiai di zucchero sul fuoco fino a che non si fonde e far girare la tortiera in modo che il caramello si distribuisca in maniera uniforme. Versarci il composto di latte ancora caldo e adagiare il recipiente in una teglia con l'acqua, per cuocere la crema a bagnomaria.
Lo sportello del forno non deve essere del tutto chiuso, ma va lasciato un mestolo a contrasto, in modo che l'acqua, evaporando, esca. Io l'ho cotto per una ventina di minuti a 180 gradi ventilati, poi per altri 30 minuti a 160 gradi ventilato. Prima di sfornare verificare con uno stuzzicadenti, che non deve uscire troppo bagnato. Aspettare che si raffreddi, poi sformare e tenere in frigo. Non somiglia a quello della nonna, ma l'odore è lo stesso :)
Sommelier Alessandro, pensando al caramello, consiglia di abbinare del Sagrantino di Montefalco passito.
"Sweet dreams till sunbeams find you
Sweet dreams that leave all worries behind you
But in your dreams whatever they be
Dream a little dream of me"
But in your dreams whatever they be
Dream a little dream of me"
(Sogna dolcemente, fino a che i raggi del sole non ti troveranno. Dolci sogni che lasciano tutte le tue preoccupazioni dietro di te ma nei tuoi sogni, qualsiasi cosa loro siano, sogna di un piccolo sogno di me)
Oggi mi faccio cullare così: Ella Fitzgerald e Louis Armstrong in Dream a little dream of me
Commenti
Posta un commento