Carpe diem... con soufflè

Il pensiero della giornata: Carpe diem... un po' come con il soufflè. E' dolce, perfetto, delicato ma... va mangiato subito appena tolto dal fuoco che altrimenti si sgonfia e addio bella figura. Dopo tutti questi giorni di inattività blogghistica - ma non di mandibole, a New York ho mangiato dolci come una forsennata - rieccomi a pasticciare...
Tutto quello che serve sono pochissimi minuti, della cioccolata e sei stampini tipo panna cotta (meglio se di alluminio) che vanno messi in frigo una mezzoretta prima di usarli.

100 grammi di cioccolata fondente
100 grammi di zucchero
2 uova
30 grammi di cacao in polvere amaro
60 grammi di burro
zucchero a velo per spolverare

La ricetta viene dal bel "Quaderno dei dolci al cucchiaio, sorbetti e gelati", Arsenale editore. Io ho sostituito il cacao amaro con quello zuccherato e ho messo meno zucchero (circa 60 grammi).
Preriscaldare il forno a 200 gradi. Sciogliere il burro e il cioccolato in una pentola sul fuoco, mescolando. Poi aggiungere il cacao setacciato e i due tuorli d'uovo. I bianchi vanno montati in una terrina (che avrete messo in freezer per una decina di minuti, così montano meglio) con lo zucchero. Quando il composto è fermo, amalgamarlo al cioccolato. Nel frattempo imburrare e infarinare gli stampini (anche uno stampo unico con i bordi lisci va bene) fino all'orlo perché il soufflè si gonfia moltissimo. Riempirli per 3/4 e infornare subito. Dopo dieci minuti sono pronti! La cosa più bella del soufflè è vederli crescere mentre sono in forno, proprio quando il profumo di cioccolato si scioglie nell'aria...




Si nota la tazzina I love NY sullo sfondo? Da un paio di giorni mi beo felicemente del grande Capossela, voilà Che coss'è l'amor...


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