Castagnole di quasi-primavera
Dato il ventaccio che tira in questi giorni e lo studio matto e disperato, sono rintanata a casa. In attesa che arrivi il profumo di primavera (e a occhio ci vorrà ancora un bel po') mi sono buttata su quello dei biscotti. Questi sono tra i miei preferiti, la mamma li chiama "castagnole", penso per la forma.
Cosa serve:
1 uovo intero e 1 tuorlo
4 cucchiai di zucchero bianco
150 grammi di burro
280 grammi di farina (o meglio 230 grammi di farina e 50 grammi di maizena, amido di mais)
una bustina di uvetta
1 bustina di lievito
Lasciar ammorbidire il burro a temperatura ambiente, intanto in un contenitore sbattere le uova con lo zucchero e aggiungere il burro. Incorporare la farina (in questa variante ho messo anche la maizena, che rende più soffice l'impasto), l'uvetta (prima lasciata a bagno e poi passata nella farina) e da ultimo il lievito. Il composto deve essere abbastanza morbido, ma di una consistenza giusta per poterlo manipolare senza che rimanga appiccicato alle dita. Con l'impasto formare delle palline con i palmi delle mani: con queste dosi solitamente io faccio una quarantina di biscotti.
Posare le castagnole su una teglia rivestita con della carta forno e infornare (a forno ventilato se lo avete) per 15 minuti a 180 gradi e altri 5 minuti a 160 gradi.
Anche se non è venerdì, per fare questi biscotti il sottofondo di Friday i'm in love dei Cure è perfetto!
Sommelier Alessandro dice di berci un bicchierino di Vin santo... io ne ho a casa uno, comprato alla cantina Contucci di Montelpulciano che è esagerato!
Cosa serve:
1 uovo intero e 1 tuorlo
4 cucchiai di zucchero bianco
150 grammi di burro
280 grammi di farina (o meglio 230 grammi di farina e 50 grammi di maizena, amido di mais)
una bustina di uvetta
1 bustina di lievito
Lasciar ammorbidire il burro a temperatura ambiente, intanto in un contenitore sbattere le uova con lo zucchero e aggiungere il burro. Incorporare la farina (in questa variante ho messo anche la maizena, che rende più soffice l'impasto), l'uvetta (prima lasciata a bagno e poi passata nella farina) e da ultimo il lievito. Il composto deve essere abbastanza morbido, ma di una consistenza giusta per poterlo manipolare senza che rimanga appiccicato alle dita. Con l'impasto formare delle palline con i palmi delle mani: con queste dosi solitamente io faccio una quarantina di biscotti.
Posare le castagnole su una teglia rivestita con della carta forno e infornare (a forno ventilato se lo avete) per 15 minuti a 180 gradi e altri 5 minuti a 160 gradi.
Anche se non è venerdì, per fare questi biscotti il sottofondo di Friday i'm in love dei Cure è perfetto!
Sommelier Alessandro dice di berci un bicchierino di Vin santo... io ne ho a casa uno, comprato alla cantina Contucci di Montelpulciano che è esagerato!
Propongo una jam session biscottosa...la variante chianina delle castagnole è con la farina di castagne, senza burro, olio d'oliva, uvetta (i ghiotti mettono le gocce di cioccolato, chi soffre di cefalea no!eh eh) e vinsanto come grasso di tenuta...provare per credere...
RispondiEliminabuona la variante chianina! io tenterei anche con la cioccolata (se la cefalea ci dà requie)... si provano!
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