Le nocciole nella ciambella (non son quelle del nonno, ma accontentiamoci)

Se c'è una rivista che mi piace tantissimo sfogliare, sdivanata e con the alla mano, è Sale e Pepe. Foto bellissime, ricette favolose, oggetti di design da urlo. Mentre preparavamo i sacchettini per i confetti del battesimo di Emma, io e la Turi abbiamo messo gli occhi su una ciambella semplice e golosa, molto autunnale. Ho deciso di farla, soprattutto per le nocciole. Da bambina, mentre il nonno coglieva i grappoli d'uva nel suo terreno dietro casa e si affaccendava nella stanza adibita a cantina, io stavo su uno scalino in pietra lì accanto. Controllavo il nonno e schiacciavo le nocciole che lui mi dava in un cestino di vimini. Di quei giorni ricordo il tempo dilatato, l'odore appiccicoso dei dischi di uva pressata, lasciati macerare al sole. E, soprattutto, il mosto appena uscito dal tino, raccolto nel bicchiere, solo per me.

CIAMBELLA ALLE NOCCIOLE

COSA SERVE
200 gr di farina
150 gr di zucchero
180 gr di nocciole
100 gr di burro
2 uova
8 gr di lievito vanigliato
5 cucchiai di latte
1 dl di panna
100 gr di cioccolato (io l'ho usato bianco)


Tritare 150 gr di nocciole con 50 grammi di zucchero fino a renderle fini. Montare il burro con lo zucchero rimasto; unire uova, un pizzico di sale, farina e lievito setacciati, latte e infine le nocciole tritate. Amalgamare bene e versare in uno stampo per ciambella a cerniera, imburrato e infarinato. Mettere in forno già caldo a 180 gradi per 50 minuti. Lasciare raffreddare. In un pentolino, sciogliere a bagnomaria, il cioccolato con la panna. Una volta tiepida, versare la salsa sulla ciambella, servita su un piatto. Prendere le nocciole rimaste e tritarle in maniera grossolana (con il fondo di un bicchiere viene benissimo). Spargere sopra e gustare!




Quando c'erano i "mangianastri" in auto, il babbo aveva sempre questa cassetta a portata di mano. E io la sentivo, la sentivo... Another day in paradise di Phil Collins






Commenti

  1. Ciao Genta, anche io faccio come te con le mie riviste preferite. E adoro leggerle specialmente il sabato e la domenica quando ho finito di faticare in giro per casa....ma poi mi ritorna subito la voglia di cucinare e sono rovinata! Ti abbraccio forte ed un bacio alla tua Emma (che è un nome bellissimo perché era quello della mia adorata nonna!). Baci Pat

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  2. Davvero Pat, in questi giorni freddolosi ne sto facendo una scorpacciata! in più studio, perché marito è a dieta e quindi devo inventarmi cose gustose e leggere senza pasta! un'impresa... anzi hai dei consigli? bacio a te (anche da Emmina che ha tutta l'aria di essere golosa come me, dato che ieri ha agguantato il suo primo biscotto: fulminato!)

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