Benvenuto ottobre: schiacciata con l'uva

A ottobre a casa mia si è sempre consumata una quantità invereconda di schiacciata con l'uva. Comprata, regalata, fatta con l'uva dell'orto dei nonni poco importava, bastava che fosse una buona schiacciata che lasciava appiccicate le dita con il succo degli acini zuccherosi. C'era poi una particolare schiacciata con l'uva, che era più un dolce, fatto dalla nonna di un mio amico d'infanzia. Dosava tutto a occhio e la ricetta a dire il vero non esiste. Però ricordo bene che non era fatto con la pasta di pane come usa fare adesso e mi sono sforzata di cercare a giro qualcosa che potesse assomigliargli. Spulciando tra i miei librini, ieri sera è salatato fuori "Terra di Toscana - Vita in camapagna" di Lorena Fiorini, dell'editore Maria Pacini Fazzi, in cui vengono raccontate le tradizioni locali legate ai campi e alla tavola. Insomma, qui ho trovato una ricetta della mitica schiacciata, fatta però senza pasta di pane. Come volevo io: ho fatto poche correzioni. E' facile e veloce, provare per credere.

COSA SERVE

500 gr di farina
400 o 500 gr di uva da schiacciata (si trova anche al supermercato se non l'avete da cogliere!)
50 gr di burro
100 gr di zucchero
1 cubetto di lievito di birra
un bicchiere di latte

Sbattere l'uovo in una terrina, aggiungere la farina, il burro sciolto e fatto raffreddare, lo zucchero e il lievito sbriciolato a mano, latte e alla fine i chicchi d'uva, facendo attenzione a non schiacciarli. Spolverare con un paio di cucchiai di zucchero. Imburrare una teglia e infornare a 180 gradi per 40 minuti.

Eccola qua, per la colazione di stamani...




Benvenuto all'autunno! Mattinata con I'm gonna sit di Madelaine Peyroux







Commenti

  1. Anche io ho dedicato una focaccia di uva e frutta a questo autunno e l'ispirazione me l'ha data proprio la schiacciata fiorentina. La tua mi sembra davvero ottima. Un abbraccio, Pat

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  2. Ciao Pat! Grazie! Tutto bene? Ora vado a dare un'occhiata alla tua! Ieri sera avevo tutti i librini aperti sul tavolo e, mentre l'emmina mi guardava dalla sdraietta, ho scartabellato un sacco... Ma come sono belli i libri di ricette! Un bacione

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