Il vero dolce di Natale

C'è un dolce che a casa mia fa davvero Natale. Solo quello, gli altri sono solo dei contorni, dei pallidi sudditi davanti al re: il Marengo. No meringata, Marengo come la battaglia omonima. E mangiarlo in effetti è una guerra al buon senso, a chi ti ricorda che il colesterolo si impenna durante le feste, a chi ti snocciola le calorie di questo potentissimo e semplicissimo dolce. Perché non c'è niente più semplice di lui, fatto solo di chiare d'uovo montate e panna. Il motivo per cui questo semifreddo, che fa rigorosamente solo la mia mamma, sia diventato il nostro dolce di Natale non lo so. Quello che so è che, da quando mi ricordo, i giorni prima del 25 dicembre, la mamma si metteva a fare i dischi di meringa e quando uscivano caldi e fragranti dal forno mi toccavano le bricioline e i pezzetti dai contorni che staccavo con cura. Ecco, se c'è un sapore che mi ricorda la perfezione, l'amore, la casa, le feste, quello è proprio il sapore della briciola di meringa. Anche quest'anno non è mancato.
Ci vuole tempo per fare i dischi di meringa e tempo per lasciare il dolce nel freezer. Dovrei provare a farlo, ma finché ci pensa la Lucia, sono ben lieta di mangiare a basta.
La ricetta è la sua e me l'ha rispiegata per l'ennesima volta, proprio per il blogghino.

COSA SERVE
6 chiare d'uovo fresche
300 grammi di zucchero semolato
un litro di panna montata
4 cucchiai di zucchero
cioccolato fondente (a piacere)

Tritare nel mixer lo zucchero, in modo che diventi a velo. Montare in un recipiente freddo le chiare d'uovo e quando sono già in parte montate, aggiungere lo zucchero. Quando le chiare sono ferme (capovolgendo il recipiente non devono spostarsi), spalmarle in quattro dischi di alluminio. Si possono imburrare oppure si può stendere della carta forno bagnata e strizzata sull'alluminio in modo che la meringa non si attacchi. Mettere nel forno già caldo a 110 gradi ventilato. Periodicamente cambiare la posizione dei dischi nel forno per ottenere una cottura uniforme. Devono cuocere oltre 2 ore e mezza, a seconda dei forni. Lasciare freddare le meringhe.
Prendere una tortiera a cerniera tonda, depositare un disco di meringa e alternare la panna (montata con 4 cucchiai rasi di zucchero) e così via fino all'ultimo strato di panna. Se si vuole, per ogni strato, si può grattugiare del cioccolato fondente, ma a me piace più tutto bianco. Guarnire a piacere con decori di zucchero o spumini. Deve stare in freezer per almeno un giorno e una notte.
Togliere dal freezer un quarto d'ora prima di servire, in modo che sia ammorbidito, ma non troppo. Anche perché se la panna è troppo morbida, il Marengo "stucca".

Ecco quello della Lucia che ha fatto degna chiusura della cena di Natale.




Questa canzone può sembrare anti-natalizia ma non è vero per me. "Dio è morto" di Francesco Guccini è una canzone di speranza, di volontà di reagire, comunque vada, comunque siano brutte le cose.
"... perchè noi tutti ormai sappiamo
che se dio muore è per tre giorni e poi risorge,
in ciò che noi crediamo dio è risorto,
in ciò che noi vogliamo dio è risorto,
nel mondo che faremo dio è risorto"




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