I pancake e il senso dell'humor


Una delle scoperte che si fa quando si hanno dei nanerottoli in casa è che fino ad allora vi hanno raccontato un sacco di fandonie o, nel migliore dei casi, delle banalità. “I bambini non dormono mai, non si fanno più cose da adulti, si parla solo di cacca e latte”. Bon, in parte è vero, ma mica sempre. O comunque, tutto sta nel come si affontano certi cataclismi tipo insonnia, impossibilità di rispettare gli appuntamenti e, ovviamente, i pannolini ripieni. Insomma si può scoprire, non senza meraviglia, che in fondo siete dotati di un ottimo senso dell'humor.
Fatto sta che domenica mi sono alzata e mentre la nanetta di 4 mesi si dondolava sulla sdraio, io ho fatto l’impasto dei pancake. La sorellona, tornata dal viaggio di nozze in Canada, ci ha portato una scatolina di latta con sciroppo d’acero artigianale e ovviamente non poteva che finire su delle frittelline americane. Alla fine è toccato al Dav cuocerle perché la faccenda dei pannolini di cui sopra si è palesata.
La ricetta, per 12 pancake, viene da quel librino favoloso che è “I love torte” di Trish Deseine.

COSA SERVE
225 gr di farina
1 busta di lievito
1 cucchiaio di zucchero
3 uova sbattute
50 gr di burro semi salato fuso
300 ml di latte fresco intero

Setacciare la farina con lievito e zucchero in una ciotola e fare una cavità al centro. Aggiungere burro fuso, le uova sbattute e il latte e sbattere bene finché l’impasto non diventa omogeneo. Far risposare per almeno mezzora. Prendere una padella antiaderente e far sciogliere una noce di burro. Prendere un mestolo di impasto e far cuocere fino a quando non vengono delle bollicine sulla superficie, poi girare dall’altro lato. Mangiare i pancake caldi, con sciroppo d’acero o marmellata. 
Buona colazione!



Cucinare non è molto semplice con un solo braccio, se l'altro è occupato da un fagotto. Ma come è bello, però, stare Cheek to cheek :) Voilà, Louis Armstrong e Ella Fitzgerald




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