La Tarte Tatin di Julia Child

Ogni ragazza fissata di cucina che si rispetti ha visto "Julie and Julia". Non fosse altro per la Meryl Streep, che è un pezzo da novanta, il film andrebbe visto. E va visto se vi piace spignattare e raccontare storie. Insomma fatto sta che a me è piaciuto tantissimo e mi sono appassionata alla figura di Julia Child, scrittrice, personaggio televisivo che ha portato l'arte culinaria francese nelle cucine delle donne americane.
Quando sono stata a New York in una libreria di Soho, il Dav mi ha comprato "Mastering the Art of French Cooking" e mi sono ripromessa di fare, prima o poi, la Tarte des Demoiselles Tatin. Quest'estate, l'ultima passata da coppia con il Costa (!!!) siamo stati nella Loira, siamo andati a dormire e mangiare all'Hotel Tatin, dove il dolce è stato inventato. Quando poi, due settimane fa, in preda a un momento di delirio, ho comprato anche la teglia di Emile Henry creata per questo dessert, non ho proprio potuto evitare.
Devo essere sincera e me ne dispiaccio un po': la ricetta del Cucchiaio d'argento che avevo utilizzato quest'estate mi è venuta meglio. Ma davanti alla Julia, ci si inchina e si fa un altro tentativo. Dunque ecco la ricetta, tradotta dall'inglese e convertita da once e tazze a misure più comprensibili :)

COSA SERVE: 
 
PER LA BASE
90 grammi di farina
60 grammi di burro e 25 di margarina (oppure 85 di burro)
15 grammi di zucchero
un pizzico di sale
3 cucchiai di acqua

Ho messo farina, burro a tocchetti, sale e zucchero nel mixer, poi una volta miscelato il tutto, ho aggiunto l'acqua, ho impastato e messo la pasta a riposare in frigo per una mezzora.

PER L'IMPASTO
1,5 kg di mele (io ho usato le Granny smith, lei suggeriva Golden delicious)
50 grammi di zucchero
cannella, facoltativa
PER LA COTTURA
70 grammi di zucchero
90 grammi di burro

Sbucciare le mele, togliere i torsoli e tagliare a quarti (ho fatto così, ma la prossima volta le lascio tagliate a metà, come suggeriva il Cucchiaio d'argento) e metterle in una ciotola con i 50 grammi di zucchero (e se volete la cannella). 
Fondere i 90 grammi di burro in un pentolino. Prendete una teglia imburrata che possa stare sia sul fuoco sia nel forno, e mettetela sul fornello con 35 grammi di zucchero, adagiando sopra un terzo delle mele e un terzo del burro fuso. Quando saranno caramellate, mettere un altro strato di mele e altri 30 grammi di burro e fate lo stesso con il restante terzo di mele e burro. Alla fine versare i 35 grammi di zucchero. 
Scaldare il forno a 190 gradi e stendere la pasta fatta precedentemente. Adagiarla sulle mele in modo che il bordo sia ben aderente alla teglia, fare dei piccoli tagli sulla pasta in modo che durante la cottura esca il vapore. Deve cuocere per circa 45 minuti o comunque fino a quando, inclinando la teglia, non vedete il caramello. Capovolgere subito la Tarte su un vassoio e lasciar freddare, ma non troppo che tiepida è più buona.

Credo che il mio primo esperimento possa essere migliorato in due modi: tagliare le mele a metà invece che in quarti, facendo uno strato solo, e passando le mele in forno in modo da caramellarle meglio, dopo averle cotte sul fornello. Si riproverà, tanto ormai la teglia me la sono comprata!
E come direbbe Julia Child... BON APPETIT!!!






Questa canzone la sentivo sempre in auto, mentre tornavo da Perugia a Sesto Fiorentino per vedere Davide. Facevamo centinaia di chilometri anche solo per stare una serata insieme. Questo aprile per noi avrà un sapore davvero speciale. Come lui, che mi incoraggia sempre a non mollare, anche quando mi andrebbe :)

April, come she will di Simon and Garfunkel




Commenti

  1. Grazie per la ricetta!!!! Vediamo adesso come verrà a me... un saluto da Sabry/Fluxus!!!!

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  2. Ciao Sabry! Fammelo sapere :) magari di persona, tanto io bazzico dalle tue parti ogni tanto! Grazie a te per la gentilezza (e la pazienza!) un salutone Eli

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