Torta mele e mandorle di inizio primavera

Vi risparmio l'elenco delle cose che mi fanno presagire l'arrivo della primavera ma vi assicuro che comincio ad annusare l'aria già da febbraio spiando ogni possibile segnale. Oggi festeggio l'arrivo della stagione dell'aria aperta e del vento, delle passeggiate con Emma con una torta semplice, senza burro e leggera, che spero farà passare l'influenza alla piccola di casa. Almeno, se non le abbasserà la febbre, le risolleverà l'umore. 
La ricetta viene da "Torte di mele", un libretto della Guido Tommaso editore.

COSA SERVE:
3 mele grandi
1 limone
4 uova
150 grammi di zucchero
100 grammi di farina
100 grammi di mandorle tritate 
mezza bustina di lievito

Sbucciare le mele e tagliarle a pezzettino: metterle in una ciotola e innaffiarle con il succo di limone. Separare i tuorli dalle chiare e tenerle da parte. In una terrina sbattere bene i tuorli con lo zucchero in modo che venga un composto spumoso, aggiungere farina, mandorle tritate e le mele e il lievito. Montare gli albumi a neve e incorporare al composto piano e con movimenti dal basso verso l'alto per non sgonfiare l'impasto. Versare in una tortiera di 20-21 centimetri imburrata e infarinata. La torta va cotta in forno già caldo a 180 gradi per un'ora.
Una volta fredda, spolverare la torta con zucchero a velo prima di servire.





"Primavera non bussa lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura...". Questa bellissima canzone di De André, "Un chimico" era nel primo cd che ho fatto per Davide (ebbene sì, pochi anni fa si facevano ancora i cd...) e lo accompagnava lungo i viaggi tra Perugia e Ferrara. Quelli per raggiungermi.



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