Come una colazione può svoltarti la giornata (scotch pancakes)

In questi giorni ho preso letteralmente delle secchiate d'acqua e, siccome non ho più il fisico di una volta, mi è venuta la febbre, seguita da raffreddore e tosse e dolori degni di una novantenne. Quando stamani mi sono alzata, con Emma spaparanzata nel lettone (ci è piombata intorno alle 6) e Dav che dormiva nelle sue solite posizioni improbabili (braccio sopra la faccia) sono scesa giù in cucina. Siccome ho una visione singolare del mondo, ho pensato che la miglior cura fosse preparare una colazione di "lusso" per tutti e tre. Una roba veloce, senza sforzo e non troppo pesante. Dopo rapida consultazione di un paio di libri, ho scelto gli "scotch pancakes" che a me sono sembrati più leggeri dei loro parenti americani e sono di formato più piccolo, adatti insomma alle manine di una ragazza di 20 mesi.

COSA SERVE (per circa 8 di piccoli pancakes):

120 grammi di farina
1 cucchiaino di zucchero di canna
1 cucchiaino di lievito
1 uovo
150 ml di latte
burro per ungere la padella

In una ciotola mettere farina, zucchero e lievito. Aggiungere nel centro l'uovo sbattuto con un po' di latte e cominciare ad amalgamare con la frusta. Poi, piano piano, aggiungere tutto il latte. In una padella antiaderente far sciogliere una nocina di burro e distribuirlo bene passando uno scottex su tutta la superficie. Con un mestolo piccolo (io ho usato quello della cucina Ikea di Emma!) versare l'impasto per fare dei pancakes di circa 6-7 centimetri. Io li ho fatti in due tranche. Servire caldi con lo sciroppo d'acero. Vanno bene anche per i bambini, quindi buona colazione anche a loro!


L'impasto (e il mestolino prestato da Emma)

Pronti per lo sciroppo d'acero


Una mattinata partita male con i pancakes può svoltare, io ve lo dico! Buona domenica :) Più o meno - con piccole varianti - una "Breakfast in America", Supertramp




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