Si legge pastasciù: il primo passo verso i bignè
Quando penso alle cose difficili della vita, me ne vengono sempre in mente almeno un paio: le meringhe e la pasta dei bignè. Ho cominciato con la seconda, con la politica dei piccoli passi: ho fatto dei biscotti di pasta choux (che appunto si legge sciù) per vedere cosa veniva fuori. A questo punto i bignè dovrebbero essere se non un gioco da ragazzi, una roba fattibile. Vi farò sapere...
Comunque tutto è nato dalla mia fuga pomeridiana in Versilia di qualche tempo fa. Dav che mi ha vista un pochino provata da mal di stomaco e stanchezza da super pancione in crescita, mi ha portata a Lido di Camaiore. Ora capisco che non sia questa metropoli, ma per me è il sinonimo dell'infanzia, delle serate passate in bicicletta, della pelle appiccicosa di sabbia. Starci mi fa bene. Oltre ad aver preso un bel the sul nuovo pontile, che ha un bar vista mare spettacolare, non mi sono persa la gita alla Diffusione del libro, il grande magazzino in cui mi rifugiavo a ogni età per comprare roba da leggere. Dalle favole ad Alda Merini, ci ho preso di tutto. Stavolta è toccato a un libriccino molto divertente, ("Il grande libro dei biscotti fatti in casa" della Cigra edizioni) dal quale ho tratto la ricetta dei biscotti di pasta choux, leggeri e golosi soprattutto se accompagnati a marmellate o crema.
COSA SERVE
125 cl di acqua
50 gr di burro
80 gr di farina 00
2 uova
un pizzico di sale
In un pentolino si scioglie il burro nell'acqua bollente con un pizzico di sale. Si toglie il recipiente dal fuoco e si versa la farina setacciata tutta in una volta mescolando bene. Rimettendo sul fuoco, si gira il composto finché non diventa compatto e si stacca bene dalla pentola. Togliendo dal fornello, si lascia intiepidire poi si aggiungono le uova, una alla volta. Dopo aver versato la pasta in una tasca da pasticciere, si fanno dei bastoncini o delle esse su una teglia coperta dalla carta forno. Spolverizzare con della granella di zucchero. Si cuoce in forno non ventilato a 220 gradi e, quando i biscotti sono gonfiati, a 180 gradi, tutto per 20 minuti.
E ora metteteli in tavola a fine pasto con la marmellata, sono leggerissimi e golosi!
L'altra sera mi è capitato di vedere questo film con Norah Jones e Jude Law: My blueberry nights di Wong Kar Wai. Forse un po' sdolcinato, ma bello, come la sua colonna sonora.
Questa è Cat Power, con Living Proof, da ascoltare davvero. Meglio la sera, da soli...
Ciao, vengo da cottoepostato di Mysia. Anch'io non ho mai fatto la pasta choux, ma i tuoi biscottini mi sembrano buoni, magari comincio anch'io da questi. Laura
RispondiEliminaCiao Laura! prova e dimmi come ti vengono... poi quando passo ai bignè veri e propri vi faccio sapere :)
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